Maria Giulia Rossi è morta a 21 mesi per una complicanza respiratoria
San Salvo I genitori hanno sporto denuncia contro ignoti il 3 luglio scorso
SAN SALVO. E' stata eseguita ieri nel pomeriggio l'autopsia della piccola Maria Giulia Rossi, deceduta a soli 21 mesi, in seguito alla mancanza di ossigeno al cervello durante l'intervento di palatoschisi all'ospedale Santo Spirito di Pescara, che le ha procurato danni encefalici.
L'autopsia durata circa due ore, è stata eseguita dal medico legale Cristian D'Ovidio nominato dal Pm Fabiana Rapino, coadiuvato da uno specialista in anestesiologia e rianimazione Michele Scesi, ed un pediatra Ascanio Martino.
I genitori hanno sporto denuncia contro ignoti il 3 luglio scorso, giorno nel quale è stata dichiarata la morte della bambina, rimasta in coma dal 28 giugno, giorno dell'operazione (leggi). Un intervento semplice, che è durato oltre quattro ore, richiedendo l'intervento di ben due equipe mediche, sono nove infatti i medici che risultano indagati.
"Attendiamo fiduciosi l'esito dell'autopsia", ha dichiarato l'avvocato della famiglia Rossi, Guido Torricella.
Questo pomeriggio alle 17.30 la famiglia e tutta la città, porgerà l'ultimo saluto alla piccola Maria Giulia, nella chiesa di San Giuseppe a San Salvo (leggi).